Associazione Pro Loco IAT Mondavio

Le Chiese

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    Chiesa di S. Francesco

    L’attuale chiesa e scuola elementare di Piazza Matteotti, costituivano l’antico convento dei frati francescani di cui si hanno notizie storiche a partire dal 1292. in seguito e’ stato trasformato più volte sino all’attuale configurazione settecentesca. Il convento e’ stato soppresso nel 1860 e successivamente l’interno ha subito adattamenti per ospitare scuola e pubblici uffici. La chiesa presenta un’architettura semplice e maestosa nello stesso tempo, all’esterno come all’interno, con scarse tracce di barocco. La facciata e’ di cotto rosso antico con fori tipo piccionaia mentre ai lati vi sono contrafforti. Singolare e’ il campanile affusolato a forma di pannocchia. Dall’interno della sagrestia e della scuola si possono ammirare i paramenti esterni in cotto della chiesa preesistente del ‘500, meno alta e meno lunga dell’attuale, dotata di portico sul fronte che si collegava al chiostro interno continuando sul fronte del municipio. Il chiostro, ancora ben conservato, e’ composto di diciotto arcate e aveva logge anche al piano superiore. All’interno della chiesa e’ conservato il corpo di Lucio martire e sono da ammirare il Crocifisso in legno, la tela Madonna della misericordia col bambino (sec. XIX, autore ignoto ) e la tela dedicata alla Immacolata Concezione di Giuliano Presutti datato 1535.


    Chiesa dei SS. Pietro e Paterniano

    Risale al 1444 come unificazione delle omonime parrocchie lontane tra loro. E’ stata poi ristrutturata in data 1563 su disegno dell’architetto Bartolomeo Genga, e custodiva pregevoli opere fra le quali uno stucco del Brandani raffigurante la Natività. Nel 1741 la chiesa fu elevata ad Insigne Collegiata. Per l’occasione fu ingrandita incorporando l’adiacente torrione della porta di S.Pietro come abside centrale e si costruirono le cappelle laterali.

    Entrando troviamo da sinistra:

    • Cappella della Madonna di Lourdes della confraternita S. Anna con tele di autore anonimo;
    • Cappella dei Santi Protettori con tela di Sebastiano Ceccarini (XVIII sec.) raffigurante la Vergine, S. Michele Arcangelo e S. Eleuterio Papa, nello sfondo Mondavio;
    • Coro in noce del XVII sec.;
    • Nell’abside tela con la Vergine Assunta, S. Giovanni evangelista e Santa Caterina (XVIII sec.) attribuita ad artisti della scuola del Barocci;
    • Cappella del SS.Sacramento con tela dell’Angelo Custode di Giuseppe Bottani (sec.XVIII);
    • Cappella di Cristo Risorto con statua in legno di cirro (XVIII sec.).


    Chiesa di S. Maria della Quercia

    Ubicata poco lontano dal centro storico, in direzione sud, a 2 km sulla strada che conduce a S. Michele al Fiume. E’ una piccola chiesa ma una bella testimonianza risalente al 1521 come ampliamento di una precedente costruzione trecentesca.

    Esternamente si presenta come un unico volume che si prolunga, nella parte frontale, in un porticato costituito da tre archi a tutto sesto. All’interno della cappella si possono ammirare tre altari e vari affreschi datati 1535 attribuiti ai fratelli Presutti di Fano. Essi raffigurano il “Crocifisso”, la “Madonna con Bambino” e la “Madonna con Bambino con i Santi Rocco e Sebastiano”. Attorno all’altare maggiore sono presenti, inoltre, due finestre affrescate attribuite al Ridolfi raffiguranti i Santi Pietro e Paolo.

    Nello spazio soprastante il porticato erano presenti due stanze adibite ad accogliere eventuali viandanti che si trovavano a passare per questa strada. Questa parte della chiesa di Santa Maria è andata persa durante i lavori di ristrutturazione dei primi decenni del secolo.


    Santuario Regina della Pace

    A 4 chilometri dal capoluogo, lungo la statale Cesanense, sorge la frazione di S.Michele al fiume. Lo sviluppo del centro avviene nel secondo decennio del ‘900 attorno ad una antica chiesetta, successivamente ricostruita (1932) ed eretta a Santuario Mariano Diocesano nel 1967 con decreto di Sua Ecc. Mons. Costanzo Micci nativo del luogo. All’interno un trittico raffigurante la Regina della Pace, ai lati San Michele e San Tommaso di B. Biagetti (1947). La nuova disposizione del presbiterio e’ opera di P. Vitali.